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FINE DEI MONOPATTINI ACCATASTASTI

A Parigi –

Appartengo a quella categoria che non ha mai adoperato il monopattino elettrico.
Pertanto non soffrirei se i sindaci delle nostre città seguissero la scelta di quello di Parigi Anne Hidalgo che, nel concreto, li ha tolti di mezzo dalle strade. A dir la verità, sono stati i suoi cittadini a rispondere “no” al quesito popolare «Pour ou contre les trottinettes en libre-service à Paris?» (Pro o contro i monopattini a noleggio a Parigi?). Spazientiti nel vederli sfrecciare fra i pedoni e parcheggiati in malo modo in mezzo alle strade, tanto da ostruire il passaggio delle autovetture, l’89% di loro ha scelto che a partire da settembre la città sia la prima Capitale europea a metter fine al loro utilizzo.
A differenza dell’anno precedente, nel 2022 gli incidenti alla guida dei monopattini elettrici sono drasticamente aumentati in tutta Europa: in Italia abbiamo registrato 2.929 sinistri con 16 morti; in Germania ci sono stati più di 5mila feriti e 7 decessi; in Francia la sola Parigi ha dovuto contare 35 vittime mortali. Quelli appena letti sono numeri certamente significativi che aumentano di pari passo con il mercato della sharing mobility (in Europa vale ormai 3 miliardi di euro, di cui i monopattini elettrici costituiscono circa il 60%).
Se Berlino cerca di educare investendo sulla sicurezza stradale e Parigi non vuole mezze misure, nel Belpaese si può invece decidere se installare la targa o prendere la multa dacché sono entrambe entrate sicure per lo Stato.

Matteo Grossi
Scritto per La Ragione