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I PROBLEMI MA ANCHE LE SOLUZIONI

Un giornale del 1973 –

Il tempo passa ma i problemi rimangono e neppure si cerca di affievolirvi, la tendenza semmai è quella di aggravarli. Mi son trovato in mano il “Corriere della Sera” del 1973 e, sfogliatolo, ho dovuto controllare la data: le notizie riportate erano tutte attuali, eppure son passati cinquant’anni giusti giusti. Ho letto di Coldiretti che chiede regole più chiare sugli alimenti, di lamentele per la troppa burocrazia nella pubblica amministrazione, di discussioni sulle prime isole pedonali e sull’ abbassamento dei limiti di velocità delle automobili. Per il caro benzina è curiosa l’iniziativa presa dai benzinai: dato che delle 185 lire per un litro di benzina a loro ne rimangono in saccoccia solo 10,50 (135,84 lire vanno allo Stato e altre 38,66 alle società pe-trolifere) decidono, in cordata fra loro, di far pagare 100 lire la pulizia del parabrezza e 200 lire il controllo delle gomme e dell’acqua distillata della batteria. Anche il tema dell’ambiente mi è parso contemporaneo: da un peschereccio, a fine giornata, nelle reti si raccolgono poco pesce ma molte bottiglie di plastica. Tutto ‘normale’ fino a quando l’occhio mi è caduto sull’articolo di fondo: «Dissipare ogni equivoco». Dalla poltrona più scottante d’Italia, Ugo La Malfa fa sapere che è sua intenzione dirottare gradualmente la spesa pubblica verso gli investimenti sociali anziché verso i consumi e poi contenere il deficit di bilancio per evitare un percorso inflazionistico che porterebbe l’Italia alla rovina.

Matteo Grossi

Scritto per La Ragione