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IL SINDACO MATTEO GROSSI AIUTA GLI SPOSI CON DUE LOCATION PER OSPITARE LE NOZZE

Da L’INFORMATORE LOMELLINO

Il municipio è troppo triste per la celebrazione del matrimonio civile? Nessun problema, l’amministrazione comunale mette a disposizione altre due “location”. Dalla scorsa settimana, infatti, a Sant’Angelo i matrimoni civili possono essere celebrati anche presso la chiesa di San Rocco e all’interno del teatro degli agricoltori. E proprio l’antica chiesa di San Rocco è stata oggetto di un intervento della giunta Grossi: grazie al progetto “Piccolo comune amico”, di Codacons, sono state acquistate 80 nuove sedie. Le vecchie sedute in legno sono così state sostituite da quelle nuove, totalmente trasparenti, che permettono di valorizzare il patrimonio artistico conservato all’interno della chiesa dedicata a San Rocco.

La chiesa sorge appena fuori dall’abitato e la sua esistenza emerge nelle cronache a partire dall’undicesimo secolo, quando era dedicata a Santa Maria delle Grazie: l’edificio religioso aveva anche la funzione di asilo, aperto sia di giorno che di notte, in grado di ospitare i pellegrini in transito sulla Via Francigena. Le pareti interne sono completamente affrescate, ciò rappresenta un esempio più unico che raro nel territorio lomellino. Gli affreschi sono attribuibili a più artisti, quattrocenteschi e cinquecenteschi, di scuola vercellese e mortarese, ma a tutt’oggi ignoti. Fanno eccezione i dipinti a firma di Tomasino da Mortara, datati 1500.

La seconda “location” aperta ai matrimoni civili è il Teatro degli agricoltori, struttura custodita con premura dalla Società agricola santangelese. La struttura, con pareti e soffitto decorati, ospita convegni e iniziative culturali come il “Salotto del libro”.

“Ci è sembrato giusto mettere a disposizione della cittadinanza questi due spazi che costituiscono parte del patrimonio artistico e culturale del nostro paese. – spiega il sindaco Matteo Grossi – Si tratta di due “location” che hanno subito interventi di restauro in epoca recente e rappresentano il legame tra Sant’Angelo e il suo passato. Gli sposi potranno così scegliere se pronunciare il loro sì in municipio o in spazi decisamente più suggestivi”. Insomma un gesto proiettato al futuro com’è il matrimonio, a Sant’Angelo si vuole legare a storia, cultura e tradizione. Gli sposi potranno usufruire gratuitamente della chiesa di San Rocco, mentre il Teatro degli agricoltori ha un costo stabilito dalla Società agricola santangelese di circa 200 euro.