Di bonus in bonus –
Il bonus Befana, che doveva arrivare l’anno prossimo, viene anticipato a dicembre e diventa un regalo di Natale. E’ inserito nel decreto Omnibus (parola latina che significa “per tutti”) ma non è per tutti. Le coppie di fatto ne sono state escluse e non godranno di quest’ultima regalia da parte dello Stato perché la misura si basa sulle disposizioni dell’articolo 12 del Testo Unico sui Redditi (Tuir), una normativa risalente agli anni Novanta che riconosce le detrazioni per carichi di famiglia solo a coniugi e unioni civili ma non include coppie conviventi non formalmente legate. Il vice ministro dell’Economia Maurizio Leo ha spiegato che l’attuale struttura fiscale italiana è inadeguata a riconoscere i carichi di famiglia in assenza di un vincolo legale e che sarà necessario un aggiornamento normativo che adegui queste misure alla realtà odierna.
L’erogazione avverrà nelle buste paga di dicembre insieme alla tredicesima e sarà destinata ai lavoratori dipendenti che hanno redditi al di sotto dei 28mila euro lordi all’anno. Chi vorrà ottenere il bonus di 100 euro dovrà farne richiesta al datore di lavoro.
Il bonus avrà un impatto sui conti pubblici. Tuttavia, come tutte le misure temporanee non coperte da nuove entrate, aumenterà il deficit, soprattutto in un contesto di bilancio con margini fiscali ridotti. Visto che il governo deve vagliare altre spese, il rischio è che misure simili si sommino rendendo più difficile rispettare i vincoli di bilancio.
Matteo Grossi
Scritto per La Ragione