Il sindaco di Sant’Angelo Lomellina primo in Italia ad aver installato le telecamere negli asili del Comune
Da IL TEMPO
di Nunzia De Girolamo
Matteo Grossi, sindaco di Sant’Angelo Lomellina, lei ha subito firmato il nostro appello, ed è l’unico sindaco ad avere istallato le telecamere negli asili. Perché?
«Nel mio Comune non c’è stato nessun episodio di maltrattamenti su minori. Abbiamo voluto dare un segnale, stanchi delle immagini televisive di violenza e della lentezza della politica nazionale. Alla Camera avevano approvato con largo consenso parlamentare il disegno di legge, ma poi si è impantanato al Senato e si è perso nei corridoi. Noi così abbiamo deciso di istallare ugualmente le telecamere nel nostro asilo pubblico, perché riteniamo debbano essere istallate obbligatoriamente ovunque. Non abbiamo case di cura altrimenti le avremmo istallate anche lì».
Molti dicono che non ci sono fondi per finanziare le telecamere ovunque. Lei come ha fatto?
«Abbiamo utilizzato i soldi delle indennità di carica e i gettoni di presenza di tutti i consiglieri, chiedendo una cortese rateizzazione a un elettricista. Secondo me questa è la buona politica».
Come ha reagito la cittadinanza?
«Bene perché hanno apprezzato il mio decisionismo. Sono andato fuori legge, ma a fin di bene. Mi hanno chiamato molti colleghi sindaci, ma alla fine sono rimasto l’unico ad averlo fatto in Italia».
Le maestre come hanno reagito?
«Hanno accettato. Sono state le prime a ritenere giusta l’iniziativa anche a loro tutela, poiché in alcuni casi le maestre sono state additate responsabili innocentemente. Ho convocato tutti, anche gli addetti alle pulizie ed ovviamente i genitori degli alunni».
Lei ha detto una frase giustissima: la politica non conosce la prevenzione. Perché?
«La politica non conosce la prevenzione, vuole solo rimediare senza conoscere i problemi. I soldi dei cittadini italiani andrebbero spesi per prevenire alcuni incidenti».
Cosa ha da dire alla politica nazionale?
«La politica nazionale dovrebbe trattare temi importanti che sono in mano ai sindaci. Noi sindaci sappiamo di cosa ha bisogno il nostro Paese».
Un suo appello ai suoi colleghi sindaci e ai parlamentari?
«Agire fuori legge può essere bruttissimo, ma in casi come questi ne vale la pena. Penso di essere dalla parte della ragione poiché provo solo a difendere i nostri figli. Non bisogna avere paura dei comitati del No. A Sant’Angelo abbiamo venti bambini. Ai genitori che non accettano le telecamere lancio un messaggio chiaro: cambino asilo!».