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NIENTE STIPENDI A SINDACO E GIUNTA

IL TESORETTO RISPARMIATO VA IN LAVORI PUBBLICI

Da IL NUOVO LOMELLINO
di Vittorio Testa

SANT’ANGELO LOM.
Ammonta a 15mila euro il “bottino” a favore del Comune lasciato dalla giunta nei primi 25 mesi di governo. Il sindaco Matteo Grossi e gli assessori Daniele Corbellaro e Alberto Mazzei hanno racimolato un discreto tesoretto che è stato prontamente reinvestito a servizio della collettività.

 

“Ogni promessa è debito! – esordisce il vicesindaco Mazzei – Avevamo assunto questo impegno con i santangelesi e stiamo mantenendo fede a quanto illustrato in campagna elettorale. La rinuncia allo stipendio rappresenta un grande atto di responsabilità da parte del sindaco e questo ci ha permesso di raccogliere 15mila euro destinati a opere pubbliche”.

 

Opere pubbliche che, seppur piccole, testimoniano la grande volontà di un governo “giovane”, animato da grande passione per il proprio paese. Anche rimettendoci dei quattrini! Già perché l’Italia ha assunto le sembianze di un gigantesco “ufficio per la complicazione degli affari semplici”.

 

Sin da subito Grossi ha espresso chiaramente la volontà di rinunciare allo stipendio, ma se non avesse ritirato le mensilità queste sarebbe rimaste nelle casse pubbliche andando a mettere una toppa ai buchi del bilancio. Questo avrebbe reso lo stipendio del sindaco inutilizzabile per gli interventi pubblici.

 

Così il sindaco ha provveduto ad aprire un conto corrente dove versa lo stipendio e dove arrivano anche le mensilità dei due assessori. I prelievi e le spese vengono annotati poi sull’agenda dei lavori, pubblicamente consultabile presso la scrivania del sindaco. E visto che il primo cittadino ritira lo stipendio, ci paga pure le tasse: circa mille euro annui per non poter nemmeno andare a mangiarsi una pizza con quello stipendiolo. Ma la beffa non finisce qui! Grossi, quando non veste la fascia tricolore, indossa la divisa da Vigile del Fuoco e lo stato paga… un solo stipendio alla volta! O sindaco o pompiere.

 

Il sindaco pompiere ha deciso di restare anche Vigile del Fuoco andando incontro ad una drastica riduzione dello stipendio, quantificata in circa 500 euro. Una rinuncia considerevole, che forse non tutti farebbero, e che ha permesso la realizzazione di alcuni interventi in paese.
“Il bilancio fino ad ora è ampiamente positivo e siamo pienamente soddisfatti delle decisioni prese e di quello che abbiamo realizzato. – conclude il vicesindaco – Possiamo dire che a nostre spese abbiamo installato le telecamere all’asilo e realizzato il giardino delle rimembranze al cimitero, poi abbiamo installato le luminarie natalizie e, grazie ai volontari civici, abbiamo tinteggiato i locali comunali e, infine, abbiamo realizzato l’impianto di irrigazione per il verde. Molto altro è in cantiere e da settembre partiranno nuovi cantieri”. Ovviamente a costo zero per i santangelesi.