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POLIAMBULATORIO AL POSTO DELLE EX ELEMENTARI

Da LA PROVINCIA PAVESE
di Sandro Barberis

SANT’ANGELO LOM.

Dei quasi 900 residenti a Sant’Angelo Lomellina, 169 hanno più di 65 anni e solo 133 ne hanno meno di 18. Per questo il Comune, guidato dal sindaco di centrodestra Matteo Grossi, ha accettato la chiusura delle elementari e la loro trasformazione in un poliambulatorio con studi medici privati. «Non aveva senso tenere una scuola aperta, Castelnovetto è lontana un chilometro: meglio unirsi piuttosto che avere ciascuno una scuola con al massimo una decina di bambini – spiega il sindaco Matteo Grossi -. Sono contrario anche al fatto che la sezione sia un anno a Sant’Angelo e un anno a Castelnovetto, meglio decidere di averne una sola e concentrare gli sforzi di manutenzione e gestione su un solo immobile pubblico». Con la scuola ormai definitivamente chiusa da quest’anno, non senza feroci critiche dall’ex sindaco del Pd Romeo Zone, il Comune si è trovato comunque con un immobile vuoto. «Abbiamo deciso di farlo rendere qualcosa alle casse comunali e soprattutto di fornire un servizio alla nostra popolazione, che è sempre più anziana – dice Grossi -. Per questo stiamo trasformando la scuola elementare di via Roma in un poliambulatorio con studi medici presi in affitto da professionisti». Al posto di lavagne e gessetti quindi spazio a lettini e stetoscopi: «Un primo studio l’ha preso il secondo medico di base arrivato in paese, l’altro medico di famiglia già presente ha lo studio sotto il municipio – spiega Grossi -. Ma ora ci sono già altri quattro liberi professionisti che hanno deciso di ricevere anche a Sant’Angelo: la nutrizionista Beatrice Novella, la dermatologa Nadia Farinelli, la radiologa Patrizia Gerlo, la psicologa Giovanna Bocca. Ci sarà anche lo storico medico del paese Luigi Above, che farà i prelievi di sangue. Nell’arco di pochi giorni comunicheremo anche gli orari di ricevimento. Tenere aperta la scuola costava 20mila euro all’anno, con gli affitti dei medici ne incasseremo almeno 4mila dando un servizio al paese». Ma sono medici a pagamento? «E’ vero – risponde Grossi -. Però avranno prezzi concorrenziali, un ticket costa anche 35 euro e bisogna aspettare mesi per una visita. Senza contare che anche solo andare a Vigevano, distante una ventina di chilometri, per un anziano può essere un problema. Vogliamo anche utilizzare la palestra della scuola per allestire spazi per altri studi medici».