
Dal 12 dicembre da Pavia è stato attivato per ogni sera un treno per Vienna e Monaco di Baviera. Ma a che serve avere un collegamento giornaliero per le grandi città europee se poi un impiegato o un operaio della Lomellina ogni mattina arriva tardi sul posto di lavoro perché i collegamenti regionali non funzionano?
Sono Matteo Grossi, sindaco di Sant’Angelo Lomellina, un centro di 1000 anime e, nonostante facciamo parte di una grande regione come la Lombardia, non ci siamo mai sentiti così lontani e poco competitivi rispetto al resto del territorio. Fino a questo momento è stato più semplice parlare con un senatore che con un consigliere regionale.
Assurdo! Ma so che con Letizia Moratti la politica tornerà a dialogare anche con le piccole realtà, perché la strada giusta è quella civica. È la strada che traghetterà i cittadini verso una Lombardia migliore.

INFRASTRUTTURE
Siamo distanti dalla Lombardia sviluppata. Da anni ci promettono nuovi collegamenti stradali e ferroviari ma a rimetterci sono sempre i lavoratori. Anche la fibra ottica è una infrastruttura per noi lontana, aiuterebbe aziende, Comuni e cittadini a lavorare meglio e con più velocità.

PULIZIA DEI FIUMI
E' necessario programmare la manutenzione per la pulizia dei fiumi senza particolari alterazioni ecologiche della naturalità fluviale, dobbiamo garantire la rimozione, anche mirata, di quei materiali che possono ostruire il normale flusso delle acque o il provocare il restringimento degli alvei, individuando e dialogando con chi non è convinto che la sicurezza venga prima di tutto.

INVESTIRE NEI PICCOLI COMUNI
A Pavia il Pil è sotto la media europea, siamo il fanalino di coda della Regione. Dobbiamo dire basta a una politica milanocentrica e concentrarci sui piccoli Comuni. Per questo Letizia Moratti è volata a Londra per cercare imprenditori italiani e internazionali intenzionati a investire 1 miliardo di euro nel sud della nostra Regione. Impresa riuscita.

SCUOLA DIGITALE
Tutte le materie possono essere studiate su fogli digitali anziché cartacei. Costa poco, aiuta l’ambiente, porta risparmio alle famiglie e aumenta le qualità di apprendimento degli studenti. La Lombardia è la sola Regione che può permettersi di raggiungere standard elevati di insegnamento imitando i modelli del Nord d’Europa. Il progetto fu da me proposto a Regione Lombardia 10 anni fa e non è stato realizzato. Oggi ne paghiamo il conto.

INCLUSIONE E DISABILITA’
Con il Pnrr anche Regione Lombardia avrà il compito di lavorare il presente per entrare nel futuro, ma attenzione a non lasciare nessuno nel passato. Le persone in condizione di disabilità devono potersi includere nella società, partecipando attivamente e sentendosi parte integrante alla vita della comunità. I contributi destinati all’inclusione vengano distribuiti capillarmente sul territorio senza bando e, non solo proporzionalmente al numero di abitanti del Comune richiedente, ma anche in base al numero di progettazioni innovative che ogni territorio saprà esprimere. In tal modo potremo sostenere concretamente il cambiamento e la trasformazione auspicata dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, perseguita con il PNRR in particolare nelle politiche per il “Dopo di Noi” e per i progetti di vita indipendente.
