Il lavoro da casa era entrato in funzione appena scoppiata la pandemia
Da VIGEVANO24
di Fabrizio Negri
La produttività lavorativa è aumentata. Il comune di Sant’Angelo Lomellina non ne ha fatto mistero e ha subito preso atto dei miglioramenti avvenuti grazie all’adozione dello smart working. Ad essere sinceri le alternative appena scoppiata l’emergenza non erano tantissime. Il decreto governativo ha infatti imposto la chiusura al pubblico con la conseguente prosecuzione dell’attività lavorativa da casa.
Perché non continuare con lo smart working anche al termine della pandemia? I risultati sono infatti stati più che soddisfacenti e per questo il primo cittadino ha studiato un meccanismo specifico. “Il software – spiega il sindaco Matteo Grossi – al momento gratuito e messo a disposizione da un’azienda specializzata nella produzione di programmi informatici, è risultato comodo e funzionale ma non solo, abbiamo notato che nel lavoro a distanza, oltre alla flessibilità dell’orario di lavoro, si produce molto di più”.
Per questo motivo l’amministrazione ha deciso di proseguire con lo smart working anche dopo l’emergenza. “Ovviamente non si lavorerà solo da remoto – riprende Grossi – l’incontro col pubblico ci sarà sempre ma per chi ha dimestichezza con i computer gli orari per comunicare con gli impiegati comunali saranno triplicati perché si potrà interagire con gli uffici dalle ore 8 alle 17, anche a mezzo telefono”.
Una bella differenza perché tale copertura capillare andrà ben oltre alle classiche tre ore al giorno precedenti. “Nel frattempo – conclude il sindaco – verranno installati telefoni digitali che saranno in grado di connettersi e di comunicare con i computer in modo da poter rispondere allo stesso numero dell’ufficio direttamente da casa. Stiamo decidendo, insieme ai dipendenti comunali, i nuovi orari di lavoro, ovviamente a vantaggio dei residenti, e allo stesso tempo vogliamo connettere a internet un portale dedicato per ricevere e inviare i documenti direttamente ai cittadini”.