Vai al contenuto

TIR A VELOCITA’ PERICOLOSE IN PAESE

Sant’Angelo Lom: Troppi camion, strada pericolosa –

Un ponte a singhiozzo, le strade a gruviera e la pazienza esaurita.
Sono gli ingredienti dell’ennesima protesta che arriva da SantAngelo, da quando la strada che attraversa in paese è diventata l’arteria di riferimento per i bisonti della strada. I camion, a detta dei santangelesi, rappresentano un pericolo per pedoni e automobilisti, ma anche per… l’asfalto. Questo accade da quando il ponte il Castello d’Agogna è chiuso al transito dei mezzi pesanti: i camion sono costretti ad attraversare Sant’Angelo.
“Se in tutta Italia si parla del ponte sullo Stretto, a Sant’Angelo si parla del ponte di Castello d’Agogna”- spiega il sindaco Matteo Grossi – Sono passati due anni e nessuno è riuscito a risolvere il problema, questo significa che chi doveva risolvere non è seduto sulla sedie giusta. Spiace per lui, ma dovrebbe fare un passo indietro e ricoprire una carica più leggera. Alle 6 del mattino iniziano a viaggiare i camion. Li rispetto tutti perché stanno lavorando, ma questa non è la strada giusta: a un metro dalla carreggiata ci sono le attività commerciali, sanitarie e un asilo” Secondo il punto di vista santangelese, i camion transitano con velocità pericolose e soprattutto rovinano il tappetino d’asfalto sulla strada. Tutto questo è documentato dalle fotografie che i residenti inviano al sindaco, praticamente con cadenza giornaliera. Il tratto maggiormente rovinato è quello della provinciale 596 in uscita dal paese verso la strada che da Castello D’Agogna porta a Cozzo e a Candia. “Da tre anni la strada provinciale verso Castello d’Agogna è impraticabile e chi ci passa, auto o camion che sia, si mette in pericolo in quanto deve viaggiare sulla mezzeria. E’ piena di buche, anche profonde.
– aggiunge il primo cittadino santangelese – L’anno scorso la Provincia ci ha lasciato per ultimi e con quel poco di avanzo hanno asfaltato per qualche metro la carreggiata di destra e per qualche altro metro quella di sinistra. Lo stesso ha cominciato a sbriciolarsi subito dopo. Il risultato è… che temo scivolate e cadute in bicicletta da parte di qualche anziano che si reca al camposanto, per questo, ogni dieci giorni, gli operatori ecologici del mio paese raccolgono il catrame con scopa e paletta come se fossero briciole.
I reclami verso il sindaco sono tutti giustificati, io sono con i miei cittadini. E’ curioso come gli addetti della Provincia di Pavia non si accorgano di questo tratto di strada – conclude Matteo Grossi – Saranno passati anni ma non ci siamo abituati. Sarà un difetto, ma i santangelesi vogliono stare sulla strada in sicurezza e nel pulito” Il ponte sulla 494, in territorio comunale di Castello dAgogna, non è di competenza comunale o provinciale, ma di Anas. Fino a quando Anas non ripristinerà il transito a tutte le categorie di veicoli sul ponte della Vigevanese, a Sant’Angelo dovranno fare i conti con i bisonti della strada. E con una pazienza che si è ormai esaurita…

L’Informatore Lomellino