Mancano pochissimi giorni alle elezioni politiche e il corpo elettorale è sempre più indeciso. Molti si sono perduti e non riescono a liberarsi dalla voglia di contarsi dentro lo stimato 36 per cento di astensionismo. Per quanti hanno perso la bussola arriva in soccorso il “Navigatore Politico Italia 2022”
Piattaforma gratuita sviluppata da dottorandi e studenti dell’Opi (Osservatorio su politica e istituzioni) dell’Università di Pisa e del Robert Schuman Centre dell’Istituto Universitario Europeo. Accedendo al web i cittadini vengono invitati a rispondere a delle domande sull’Unione europea, sulla dimensione culturale, economica, ambientale, internazionale, istituzionale e sui partiti in competizione, ottenendo alla fine un’indicazione sul partito da votare.
Non so quanto un simile test possa essere utile: forse a schiarirsi le idee, forse a svelare che per tutta la vita hai votato la sinistra avendo invece idee di destra o viceversa. Tuttavia ha il pregio di toccare le questioni trattate sulle prime pagine dei quotidiani. Va usato con la giusta misura, altrimenti i più minuziosi ne usciranno più confusi di prima dal momento dal momento che non troveranno mai una coalizione perfettamente in sintonia: debito, trivelle e tasse sono soltanto alcuni temi che evidenziano la loro divisione interna e un’unione nata esclusivamente per vincere. A questo punto il test andrebbe particolareggiato: oltre a indicare il partito, stimi anche la durata delle alleanze.
Matteo Grossi
Scritto per La Ragione